domenica 20 dicembre 2015

Attenti al Lupo?

Status del Lupo in Appennino e sulle Alpi

Tutta colpa di Cappuccetto Rosso


Se vi trovate in escursione in montagna, e qualcuno sussurra "guardate lì in alto: c'è un camoscio", un senso di curiosità vi assale e sicuramente vi volterete di scatto per goderne la vista e cercherete di fotografarlo, col cuore pieno di buone sensazioni ed uno sguardo di compassione. 




Ma se qualcuno dice anche solo: "queste sono proprio orme fresche di lupo", istintivamente il sangue vi si gela. Vi guardate intorno circospetti. Già vi immaginate di dover affrontare come minimo l'attacco di un lupo difendendovi con il solo coltellino svizzero. E cercate di ripassare mentalmente la scena di Sandokan e la tigre...

Ma come stanno le cose in realtà?

Per secoli il lupo è stato visto come un rivale. E' infatti, insieme al ratto, e dopo l'uomo, uno degli esseri più adattabili e intelligenti in natura.
Riesce a vivere in qualsiasi posto dove trovi da mangiare e dove non sia ucciso.

La lotta senza quartiere che ha subito lo ha portato all'estinzione sulle Alpi. Negli anni '70 gli ultimi esemplari si trovavano nel Parco Nazionale d'Abruzzo, in Irpinia, nell'Appennino Lucano e in Sila, ma senza che si sapessero esattamente quanti fossero e dove fossero.

Da allora, grazie a campagne di sensibilizzazione, leggi e fondi è cominciata una inversione di rotta. Sono iniziati gli studi sul lupo usando l'analisi delle tracce sulla neve, l'analisi delle "fatte", la tecnica degli ululati (il lupo risponde se sente un ululato e rivela la sua presenza, anche da lontano) e con i primi radio collari. Oggi con i collari GPS.
Piano piano i primi pionieri hanno individuato i gruppi e iniziato gli studi scientifici approfonditi.

I lupo, protetto così dalle leggi nazionali ed europee, da una nuova coscienza collettiva più ecologista, ha cominciato a diffondersi risalendo l'Appennino fino in Liguria e poi proseguendo lungo le Alpi Piemontesi fino alla Val d'Aosta.
E in direzione sud fino in Aspromonte.

Già iniziano ad apparire in europa ed ad incontrarsi le razze italiche con quelle slovene (in Trentino c'è una coppia italo-slovena)

Come vive il Lupo?

Come animale sociale, solitamente vive in gruppo. In branco.
La parola branco suscita idea di violenza estrema, irrazionalità, aggressività, morte, ma il branco del lupo è composto solitamente, da un padre, una madre e i sui cuccioli di uno o due anni. Una famigliola insomma.
Naturalmente non vanno in giro a raccogliere fiorellini, ma non sono neanche i gruppi di venti lupi che si aggirano come una Arancia Meccanica a quattro zampe.











Ciascun branco individua un suo territorio, che considera come casa propria. Qui non sono ammessi altri esemplari e da qui procacciano il loro alimento.
Le dimensioni del Territorio dipendono dalla disponibilità di cibo.
In alcune zone dell'Appennino, particolarmente ricche di cibo (come il Casentino), il territorio del branco è grande 30-40 Kmq, (cioè circa un quadrato di 6 Km  di lato), ma in zone meno ospitali, come la Siberia, occupa territori di 1000 o 2000 Kmq! 
La media in Italia si aggira sui 250-300 Kmq.

All'interno del territorio hanno una tana, usata solitamente solo fino a quando i cuccioli sono ancora piccoli, poi si incontrano in alcuni punti preferiti ("rendez-vous"), considerati sicuri.
Continuamente marcano il loro territorio e lo difendono dalle incursioni di altri lupi.

Quando un cucciolo diventa adulto lascia il branco e va alla ricerca di un altro esemplare del sesso opposto per formare un  nuovo branco ed occupare un nuovo territorio.
In questa fase i lupi percorrono molti chilometri, anche migliaia, alla ricerca di un loro posto.

Come muore il lupo?

Tra le cause principali di morte del Lupo c'è:

  • l'investimento da autoveicolo (camminando molto, attraversa spesso strade)
  • l'avvelenamento ed il bracconaggio
  • l'uccisione da parte di altri lupi quando invade territori altrui

Il Lupo e l'Agnello

Da animale opportunista qual è, il lupo mangia le pecore, prede molto più facili dei cervi (che si difendono a suon di mortali zoccolate in testa). Ma naturalmente ciò va a detrimento dell'economia dei pastori.
Per garantire una convivenza sopportabile, il modello individuato è quello di:

  • incrementare la presenza del pastore sui pascoli
  • prevedere l'uso di cani pastore (che di per sé sono molto più deboli dei lupi, ma hanno la caratteristica di non avere paura, e quindi di non comportarsi come prede e di riuscire a dare qualche morso)
  • usare recinzioni elettriche
  • usare dissuasori sonori

Imbracciare il fucile o avvelenare carcasse, non pare essere la soluzione migliore.

Conclusione

Se continua di questo passo l'andamento, tra qualche anno il lupo avrà ripreso la sua presenza in tutto l'arco alpino e nelle altre montagne europee.
Dovremmo prepararci per affrontare sempre più scontri tra pastori e lupi che si contenderanno le greggi, ma potremmo dire di essere riusciti ad evitare l'estinzione di questo importante predatore.


Riferimenti:

Marco Ferrari "La via del lupo. Nella natura selvaggia dall'Appennino alle Alpi" Laterza
http://www.lifewolfalps.eu/
http://www.lifewolfalps.eu/scienza-nello-zaino-i-video-del-convegno-sul-lupo/
Il Lupo in Piemonte


giovedì 13 agosto 2015

Corso Base Escursionismo Ottobre 2015

DedaloTrek Organizza

Corso Base di Escursionismo 2015


Da Ottobre 2015, in orario Serale (20-22)
Presso la Libreria "Assaggi" a San Lorenzo (Roma)



Per tutti i soci FederTrek appassionati del camminare, una occasione per iniziare ad avvicinarsi alla montagna e, per chi ci va già, una occasione per approfondire le proprie conoscenze e rendersi degli escursionisti consapevoli.


Se non sapete orientarvi neanche con le Pagine Gialle questo corso è per voi!


Il corso è propedeutico per coloro che vorranno iscriversi ad un corso successivo FederTrek per diventare Accompagnatore Volontario.


Il costo dipenderà dal numero dei partecipanti.

Trovi qui la brochure pdf del corso


Per info e prenotazioni, rivolgersi a:
Enzo Venerandi e.venerandi at libero.it 339 5386507
gerardo.guida at tiscali.it

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venerdì 7 agosto 2015

Trek itineranti in Valmalenco e ValMasino

Trek nelle bellissime val Malenco e val Masino



Dal 14 al 17 alcuni tratti dell'Alta via della Valmalenco
Dal 18 al 23 alcuni tratti del Sentiero Roma 


14 - arrivo a Valmalenco e bus per Franscia - rif Cristina 2,30 h + 700 m
15 - rif Cristina – Campagneda- rif.Carate- rif Marinelli 5 h + 900m ; -350m
16 - rif Marinelli- rif Longoni 5 h (+ 1 h variante) +420 m ; -785m
17 - rif Longonirif Gerli dalle 2, 30 h alle 5 h
18 - rif Gerli – Sassersa – Chiesa ValMalenco 6 h +700 m ; -1650 m
19 - trasferimento a Bagni Masino – rif Omio 3 h + 950 m
20 - rif.Omiorif. Gianetti 3 h +600m ; -200 m
21 - rif.Gianettirif Allievi 5,30 h 450 m
22 - rif Allievi – S.Martino 3 h -1400 m
23 - ritorno a Roma



Qui il link sul sito DedaloTrek




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martedì 4 agosto 2015

Il Leone ed il Dentista

Sulla uccisione di "Cecil"

Come tutti saprete, pare che un dentista statunitense abbia cacciato, e ucciso, arco e frecce un leone in Zimbabwe .

Se ne sono sentite di tutti i colori.
Una voce interessante è stata espressa dal giornale NewYorker.

Alcuni stati africani, per recuperare fondi, offrono la possibilità a facoltosi occidentali di uccidere, con le proprie armi, felini, elefanti ed altro, nei loro territori.
Jane Mayer fa notare come siano possibili alternative valide alla caccia.
In Ruwanda, per esempio, offrono la possibilità di andare a fare safari fotografici nelle foreste (tra Uganda, Ruwanda e Congo), per andare a vedere i Gorilla allo stato selvaggio.
E' uno schema che funziona. Modello cosidetto win-win, cioè, vincono tutti.
I Gorilla, perché sopravvivono e viene lasciato loro spazio. I locali, perché ricavano molti soldi dalle quote di partecipazione, i turisti, che hanno la possibilità di vedere dal vivo la vita selvatica.
Inoltre, naturalmente, a differenza di una pallottola o una freccia, una foto non ammazza i Gorilla, che possono essere ripresi più volte.



Ecco l'interessante articolo:
Does zimbabwe really need trophy hunting?


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giovedì 30 luglio 2015

Orso in Trentino e Campanelle

Il difficile rapporto tra Uomo e Vita Selvatica


In questi giorni si discute molto, sugli incontri ravvicinati Uomo-Orso in Trentino. Tra le voci sentiamo quelle dei Proff. Michele Corti e Giovanni Mocchi (Università di Milano), riportate in questo articolo



Lo spunto è il suggerimento sull'uso dei campanelli per avvisare l'Orso della propria presenza e di farlo così allontanare. I due professori criticano la proposta dal momento che il suono delle campane potrebbe far pensare all'Orso di avere a che fare con una ghiotta pecorella smarrita!


L'articolo è molto critico sul progetto "Life Ursus" che reintroduce il plantigrado nelle Alpi. La densità abitativa trentina è, infatti, centinaia di volte maggiore rispetto a quella canadese. La stretta vicinanza fa si che la paura dell'incontro con l'Orso, invece di incentivare la presenza di turisti, li farebbe scappare verso altre mete meno pericolose.

Sarà così?

Ad Agosto (2015) DedaloTrek organizza una settimana in Valmalenco e Valmasino, chissà se capiterà un incontro a sorpresa?

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sabato 18 luglio 2015

OMAN Trekking- Natale 2015

OMAN Trekking - Natale 2015

Fra Montagne e Wadi, fra Trek, mare e bagni nei Canyon

 

Alla scoperta di un paese dai mille volti fra wadi ricchi di acqua, verdi montagne a ridosso del deserto arabico e del Golfo Persico, insieme alle guide di montagna omanite

La proposta prevede un trek attraverso i monti dell’Hajar occidentale, dell’altopiano dell’Al Jabal e del Gran Canyon arabico dove si alternano panorami mozzafiato, oasi, villaggi di montagna, due/tre di giorni nel deserto, dei trek giornalieri e plurigiornalieri in alcuni Wadi, con possibilità di bagni, bagni al mare e la visita della capitale Muscat e dall’antica capitale Nizwa. I pernotti saranno in alberghetti, guesthouse, appartamenti, rifugi, campeggi e bivacchi in tenda. Negli eventuali campi in tenda i pasti e le tende sono forniti dall’organizzazione locale così come i trasporti.




I percorsi sono medio-impegnativi (più per il fondo sassoso che per la lunghezza) ma ce ne sono anche di semplici e alcuni acquatici, nei wadi

Il costo varia in funzione del numero di partecipanti (max 8) ed è intorno ai 1800/2000 euro (il costo più basso è nel caso con maggiori partecipanti), escluso viaggio aereo e due giornate a Muscat con i relativi pasti che sono fuori del pacchetto che mi ha predisposto un’organizzazione di guide locali. Tutti i pasti, i pernotti, i trasporti sono compresi nella quota sopra indicata

L’escursionismo acquatico nei Wadi (Wadi Acquatic Hiking) prevede delle escursioni fra le 2 e le 7 ore e alterneranno tratti a piedi con altri acquatici, con una puntata verso il deserto e la visita alla città di Sur, famosa per i cantieri navali tradizionali. I pernotti sono in tenda nei pressi del mare o nel deserto con un pernotto in albergo nella Capitale
La traversata del massiccio dell’Hajar occidentale prevede pernotti in tenda, rifugio o appartamento con visita all’antica città di Nizwa. La traversata prevede escursioni giornaliere fra 5 e 7 h con brevi transfer in bus all’inizio, alla fine della giornata.




Viaggio in aereo da Roma a Muscat, 1 pernotto a Muttrah (Muscat) e inizio programma escursioni

 

 

 

 

 

GIORNO 1 (Pranzo - Cena)

Transfer Muttrah - Al Awabi (2 ore - 200 km)
Escursione da Wakan a Wadi Mistal per Manakhr su Jebel Akhdhar (6 ore)
Partiamo da Wakan, un villaggio meraviglioso situato a 1400m, attraverso terrazzamenti coltivati con albicocche, cipolle, melograni e tigli e poi lungo un canale di irrigazione (falaj) si sale ad un piccolo valico con una vista mozzafiato sulla Gubrah Bowl. Dopo il passo una piacevole passeggiata, in un paesaggio tipico di Jebel Akhdhar, ci porta al villaggio di Al Manakhr.

- Difficoltà E
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
- Dislivello: + 800m / -500m
Transfer Al Manakhr - Juniper Plateau (1 ora - 40 Km)
Pernotto in tenda fornita dall’organizzazione sul Juniper Plateau , un ottimo posto per un bivacco, a 2400 m nel centro del Jebel Akhdhar, un altopiano collinare, circondato da ginepri giganti e olivastri.

GIORNO 2 (colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Juniper Plateau - Ar Rus (0 ore 30-20 Km)
Escursione da Ar Rus a Qiyut (6 ore)
Si tratta di una bella escursione che segue il crinale. Si cammina a volte su costoni rocciosi e talvolta quasi pianeggianti. Da Ar Rus, si prosegue verso un piccolo passo, con una vista mozzafiato sul canyon. Si scende poi a una zona pianeggiante per poi dirigersi verso un costone roccioso con bei panorami verso Wadi Bani Kharus e Wadi A Hijir. Dopo una zona di grandi ginepri e olivastri, si risale poi fino a raggiungere il punto più alto dell'escursione (circa 2400 m di altezza), da cui si vede Qiyut sul lato sud.
- Difficoltà E
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
- Dislivello: + 900m / -700 m
Camping vicino Qiyut. Ci si accampa in montagna a circa 2200 metri di altezza, in un bel posto tranquillo, con una splendida vista sulla valle di Nizwa e Tanuf.
Pernotto in tenda da campeggio fornita dall’organizzazione.

GIORNO 3 (Colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Qiyut - Hat (1 ora 15-50 Km)
Escursione attraverso i villaggi di Wadi Bani Awf (7 ore)
Da Hat, sueprato un grande valico, si cammina lungo un vecchio percorsi per asini lungo un wadi raggiungendo rapidamente Balad Sit e le sue case costruite su una roccia che si affaccia un ampio giardino di palme. Attraversato il giardino lungo un falaj, godendone la freschezza, si sale poi ad uno stretto valico per poi scendere fino a Salmah. Dopo una sosta all'ombra di una palma si prosegue lungo un wadi.
- Difficoltà E
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
- Dislivello: + 650m / -900m
Pernotto presso il rifugio montano di Bimah. Un posto molto bello e piacevole dove soggiornare, che si trova nel cuore di Wadi Bani Awf. Si tratta di una capanna rustica ma bella con 4 dormitorio (4 a 10 persone in letti a castello), 2 camere private, e 3 bagni con doccia calda. Situato in un ambiente naturale e pacifico, è un buon luogo per rilassarsi
Pernotto in dormitori da 4 a 10 persone con letti a castello e A / C. prima colazione e cena in hotel

GIORNO 4 (colazione - Pranzo - Cena)

Canyoning nello Snake Canyon - Discesa totale (5 ore)
Lo Snake Canyon è un canyon molto stretto e si trova a Wadi Bani Awf. In alcune parti del canyon, si possono toccare entrambi i lati allo stesso tempo. Lungo il percorso due calate in corda per 20 metri. Poi una bella discesa alternando salti, tratti a piedi e tratti a nuoto. Chi vuole evitare i salti scenderà in corda doppia

- Difficoltà: EE per l’uso di attrezzature sotto controllo delle guide
Transfer Zamah - Bimah (0 ore 15-5 Km)
Pernotto presso il rifugio montano di Bimah. Un posto molto bello e piacevole dove soggiornare, che si trova nel cuore di Wadi Bani Awf. Si tratta di una capanna rustica ma bella con 4 dormitorio (4 a 10 persone in letti a castello), 2 camere private, e 3 bagni con doccia calda. Situato in un ambiente naturale e pacifico, è un buon luogo per rilassarsi
Pernotto in dormitori da 4 a 10 persone con letti a castello e A / C. prima colazione e cena in hotel.

GIORNO 5 (colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Bimah - Balad Sit (0 ore 15-5 Km)
Escursione Balad Sit - Birkat Al Shraf (7 ore)
Si tratta di una meravigliosa passeggiata. Dalla valle principale si entra in una gola molto stretta, al termine della quale scopriamo il meraviglioso borgo di Balad Sit (che significa che il villaggio nascosto). Lo si attraversa per salire ripidamente lungo un vecchio sentireo attrezzato con gradini molto tempo fa. Dopo il pranzo ad un valico si segue la cresta sul versante meridionale con una splendida vista su entrambi i lati per arrivare a Sharaf Al Alamain.
- Difficoltà E/EE
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
- Dislivello: + 1300m / -250m
Bivacco in tenda fornita in Sharaf Al Alamain con vista mozzafiato sul Wadi Bani Awf.

GIORNO 6 (colazione - Pranzo - Cena)



Escursione Sharaf Al Alamain - Misfat Al Abreyeen (7 ore)
Da Sharaf Al Alamain si ripercorre un tratto del sentiero del giorno precedente da dove abbiamo una vista eccezionale su entrambi i lati. Superato il punto più alto si scende attraversando piccoli uadi e borghi per raggiungere un canyon, da dove si può vedere Misfat Al Abreyeen. L'ultima discesa è ripida ma l'arrivo nel villaggio e il suo palmeto ricompensa immergendoci in una vegetazione rigogliosa dove si cammina lungo canali di irrigazione
- Difficoltà E/EE
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
- Dislivello: + 150m / -1150m
Pernotto in Guesthouse in Misfat Al Abreyeen, in una casa tradizionale omanita che è stata riabilitata da poco mixando l'antica architettura e il comfort moderno. Situato all'interno del giardino di palme, è un luogo incantevole. Stanza Standard, camere con A / C e un arredamento semplice e rustico tipico delle case di montagna. Bagno in comune. Colazione e cena in hotel

GIORNO 7 (colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Misfat Al Abreyeen - Al Khitaym (1 ora 12-50 Km)
Escursione in cima Grand Canyon d’Arabia a Sab Bani Khamis (4 ore)
Da Al Khitaym, il percorso molto semplice, offre una fantastica vista fantastica sul Grand Canyon. A breve distanza la massima cima dell’Oman. Infine, si arriva ad un antico borgo costruito nella parete: Sab Bani Khamis, un villaggio abbandonato circa 15 anni fa, quando la strada era ancora da costruire e dove vivevano 5-10 famiglie, prendendo cura dei loro giardini. Ritorno per la medesima via
- Difficoltà T/E
- Tempo di percorrenza: 2 a 3 ore
- Dislivello: + 250m / -250m
Transfer Jebel Shams Plateau - Nizwa (1 ora 30 minuti - 100 KM)
Pernotto al Al Diyar Hotel, di media categoria **. Situato a 5 km da dal Souq di Nizwa, dispone di una piscina e di camere pulite di standard internazionale. Stanza Standard.Ogni camera è dotata di bagno o doccia, wc, frigorifero e TV .. colazione in hotel

GIORNO 8 (colazione - Pranzo - Cena)

Visita del forte di Nizwa (1 ora)
Il forte di Nizwa è stata restaurato di recente e ha una parte difensiva (la cosiddetta Cittadella) e un alloggiamento progettato per l'Imam e gli studiosi. Dalla cima della cittadella bella vista su Nizwa e il suo palmeto. Nel castello anche un piccolo museo che merita una visita.
Visita al Souq di Nizwa (1 ora e 30)
Nizwa è una grande città dell'Oman ai piedi delle montagne. In passato era la capitale del paese e rimane il centro culturale del paese per la gente di montagna. Il Souq è stato restaurato circa 15 anni fa. Il Venerdì è il giorno di mercato, chiamato 'Souq Al Jumaa', e i visitatori arrivano dalle vicine montagne e dal deserto.
Transfer Nizwa - Bidiyah (2 ore 30-200 Km)
Transfer Bidiyah - campo a Wahiba Sands (0 ore 30-20 Km)

Sunset tra le dune (1 ora): passeggiata attraverso le dune nel tardo pomeriggio. Il calore non è troppo forte e più la luce solare è radente più è suggestivo perché il sole fa cambiare colore alla sabbia e le sfumature.
- Difficoltà T
Pernotto in campo tendato Safari Camp, molto bello, al centro delle dune di sabbia, in una zona tranquilla e selvaggia. Non c'è elettricità, il che rende questo campo più autentico. Tè, caffè, acqua e bevande analcoliche sono gratuiti. Ci sono anche alcune belle sale dove è possibile rilassarsi e fumare narghilè. Tenda araba con bagno privato, ben attrezzata come una stanza d'albergo: letto, tappeti, tabe, sedie. Bagno privato .. colazione et cena presso il campo.

GIORNO 9 (colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Camp in Wahiba Sands - Bidiyah (0 ore 30-30 Km)
Transfer Bidiyah - Bidah (1 ora - 50 km)
Escursioni acquatica a Wadi Bani Khalid (5 ore)
Una escursione acquatica facile in uno dei più bei ouadi dell’Oman. Dal villaggio di Bidah, attraversato un lussureggiante giardino di palme, si entra nello ouadi camminando tra grandi massi per arrivare a 2 splendide piscine con cascate. In una di queste si può saltare da 10 metri. Si prosegue camminando in acqua e nuotando in diverse piscine lunghe (fino a 300 metri). Quando la valle si allarga si raggiunge il giardino Seeq che si attraversa per arrivare in paese.
- Difficoltà E
- Tempo di percorrenza: 3 a 5 ore
Transfer Bidiyah - Sur (1 ora 20-120 Km)
Pernottamento al Sur Plaza Hotel, confortevole hotel 3 stelle con piscina all'aperto, un centro fitness e un servizio di lavanderia. Stanza Standard. TV in camera, accesso internet, bagno privato (vasca e doccia separata), minibar e asciugacapelli. Colazione in hotel

GIORNO 10 (colazione - Pranzo - Cena)

Transfer Sur - Tiwi (0 ore 45 - 60 Km)
Escursione da Wadi Tiwi a Al Ghomb (7 ore)
Da un bellissimo villaggio lontano all'interno di Wadi Tiwi,, che si raggiunge con una spettacolare strada, si cammina fino all'altopiano circondato da falesia. Panorami superbi. Raggiunto il secco plateau si continua per raggiungere la parte superiore del Wadi Shab fino al villaggio di Al Ghomb, una meravigliosa oasi verde nel mezzo di questo altopiano roccioso.
- Difficoltà E
- Tempo di percorrenza: 5 a 6 ore
- Dislivello: + 800m / 400m-
Pernotto in tenda, fornita, sul Plateau per trascorrere una notte fresca sotto le stelle

GIORNO 11 (colazione - Pranzo - Cena)

Escursione da Al Ghomb a Wadi Shab (7 ore)
Percorso verso il mare attraverso il Wadi Shab. Si segue il più facile sentiero degli asini con una splendida vista sulla valle e le sue falesie imponenti e i giardini di palme, così come sul mare. Quando si raggiunge il fondo del wadi si farà una rinfrescante nuotata. Seguirà una sorpresa dell’organizzazione, raggiungibile solo a nuoto. Da qui in mezz'ora si raggiunge il mare.
- Difficoltà E, tratti a nuoto
- Tempo di percorrenza: 5 a 6 ore
- Dislivello: + 200m / -1000m
Pernotto in tenda sulla spiaggia, in una delle numerose spiagge intorno Fins e Tiwi, dormendo accompagnati dal suono delle onde.

GIORNO 12 (colazione - Pranzo -)

Transfer Tiwi - Dibab (0 ore 30-60 Km)
Transfer Dibab - Come Suwaih (Wadi Al Arbeyeen) (0 ore 45-30 Km)
Escursione acquatica a Wadi A Hail (7 ore)
Da As Suwaih, subito si trova una meravigliosa piscina e una piccola cascata. Dalla scogliera un salto di 5 metri è possibile. Si inizia la passeggiata e subito si trova l'acqua che scorre e si attraversano grandi massi. Il canyon poi si restringe e occorre nuotare attraverso diverse piscine. La valle si allarga un po 'e si restringe di nuovo. A nuoto si arriva alle fine del canyon dove ci sono una cascata, una, grande piscina e enormi massi. Ritorno per la stessa via.
- Difficoltà E, tratti a nuoto
- Tempo di percorrenza: 4 a 6 ore
Transfer Come Suwaih (Wadi Al Arbeyeen) - Dibab (0 ore 45-30 Km)
Transfer Dibab - Muttrah (1 ora 30-130 Km)

1 o 2 pernotti ulteriori a Muttrah da autorganizzare

Stima del prezzo per persona

Viaggio aereo su Muscat. Costo al momento: circa 700 € a/r

6 partecipanti (me compreso): circa 1950 euro; 7-8 partecipanti (me compreso): circa 1820 euro
I PREZZI COMPRENDONO:
Trasporti durante il programma
Benzina
La squadra di assistenza
Tutte le escursioni e gli ingressi menzionati nel programma
Colazione nei giorni  2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12
Pranzo nei giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 
Cena nei giorni 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11
Acqua
Extra singola: 70 OMR (182 USD), possibile solo nelle notti 6, 7, 8, 9
Tripla Sconto Camera: -62 OMR (-162 USD), possibile solo nelle notti 6, 7, 8, 9
Equipaggiamento da campeggio (comodo materasso, tende a cupola per 2 persone, stoviglie, attrezzature da cucina)

I PREZZI NON COMPRENDONO
Spese personali
Bevande TRA i pasti
La colazione nei giorni 13
La cena nei giorni 12 
Trasporti a partire luogo e dal luogo di inizio e fine del viaggio
Eventuali notti aggiuntive prima o dopo il viaggio
Non comprende i voli dall’Italia (al momento circa 750/800 euro a/r dal 25/12 al 10/1) e almeno 2 pernotti e alcuni pasti a Muttrah
SQUADRA DI ASSISTENZA
da 6 a 7 ospiti
1 Tourleader durante le escursioni da giorno 1 a 12, 1 Driver da giorno 1 a 12, 1 Driver da giorno 1 a 6, 1 Driver dal giorno 9 a 9
8 ospiti
1 Tourleader durante le escursioni giorno 1 a 12, 1 Driver da giorno 1 a 12, 2 Driver da giorno 1 a 6, 1 Driver dal giorno 9 a 9

La cucina durante i bivacchi è eseguita da tutta la squadra
TRASPORTI
6 a 7 ospiti: 2 4WD da giorno 1 a 12
8 ospiti: 1 4WD Auto da giorno 1 a 6, 2 4WD Auto da giorno 1 a 12

Nessuna quota DedaloTrek è prevista

Durante i mesi invernali sono fornite le mute per i trek acquatici


giovedì 9 luglio 2015

Monaco Venezia a piedi

Da Monaco a Venezia "un percorso da sogno"

Attraversao la Baviera, le Alpi Austriache, le Dolomiti e le colline Venete

 
Finalmente disponibile una guida completa e dettagliata, on-line, gratis e in italiano.
Su questo sito trovere indicazioni sul percorso, sulle tappe, su come e quando andate

www.monacovenezia.it

Pensaci!

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martedì 23 giugno 2015

Lupi e Orsi

Lupi ed Orsi in Italia


Ecco due interessanti link:
un primo articolo sull' Inserimento lupi nelle Alpi nell'ambito del programma europeo LIFE+ 2007-2013 "Natura e biodiversità", il CAI è un ente sostenitore. Qui il link al progetto wolfalps

Un secondo su come comportarsi un caso di incontro ravvinato con un Orso. Nessuno lo sa per certo



Buona lettura
DedaloTrek

martedì 16 giugno 2015

Fulmini in Montagna: cosa fare?


In estate è frequente il verificarsi di violenti e improvvisi temporali con fulmini.
Come conviene comportarsi?

In questo articolo alcuni utili  consigli:
www.montagna.tv

DedaloTrek

domenica 26 aprile 2015

Il Fosso delle Vaglie: le cascate

Un bell'angolo dei Simbruini poco frequentato.

I Parco Naturale dei Simbruini non smette di offrire sempre nuove sorprese.

(Presto organizzeremo una escursione qui!)

Il Fosso delle Vaglie è una vallata poco conosciuta e frequentata, solcata dalle acque di un torrente che forma moltissime cascate e cascatelle.
Ai piedi di Vallepietra, scavalcate le acque chiarissime del fiume Simbrivio, si risale il Fosso delle Murelle, accompagnati da un nuovo ruscelletto. Questa bella valletta, che porta in direzione di Campo dell'Osso, è popolata da diversi campicelli, formati da caratteristici terrazzamenti ottenuti con bei muretti a secco (le murelle?).
Presto si lascia questa valle per iniziare a seguire l'acqua del Fosso delle Vaglie. Si è accompagnati dalla vista e dal rumore dell'acqua scrosciante.
Cominciano le prime fioriture primaverili, di ciclamini, primule e altri fiori di montagna.



La salita, abbastanza costante e comoda, dopo una oretta dalla partenza ci conduce alla principale cascata.
La Grande Cascata
Un salto di una ventina di metri!
Il percorso prosegue nel fosso, sempre accompagnati dal torrente che attraverseremo diverse volte.
Si arriva alla Fonte del Fosso delle Vaglie (1150), la sorgente delle acque del fosso.

Qui si può decidere di fare una puntata al Colle Crocione Rotondo (1350) uno sperone di roccia che domina la valle delle Murelle e da cui si gode un esteso panorama.

Si ritorna alla Fonte delle Vaglie e si prosegue verso la Fonte Acqua delle Donne, tagliando a mezza costa Pennericone e percorrendo la cresta della Serra del Dragone.

Una sosta alla Fonte e quindi si prosegue nel bosco fino a raggiungere la strada che porta i pellegrini (a piedi) al Santuario della Santissima Trinità, la si percorre in direzione di Vallepietra, lungo l'impetuoso scorrere del Simbrivio.
Una bella vista sul fiume si ha dal Ponte del Tartaro che lo scavalca all'altezza di una gola profonda.

Un altro piccolo tratto lungo il Simbrivio e termina il giro ad anello

Il centro storico di Vallepietra
Rif: Aniene Wilderness, Orizzonti Simbruini 1 e 2
Topografia: Carte del Lupo "I Simbruini"

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domenica 22 marzo 2015

"Missione in Alaska" documentario sui ghiacciai

Un bellissimo documentario racconta lo stato dei ghiacciai dell'Alaska attraverso il confronto con le foto di più di cento anni fa, scattate dagli stessi punti

http://youdoc.it/video/sulle-tracce-dei-ghiacciai-missione-alaska

Visibile on line gratuitamente (fino al 26 Marzo) Non perdetelo!


mercoledì 18 marzo 2015

Tracce GPS dei Sentieri dell'Appennino on line

Tracce GPS dei sentieri dell'Appennino centrale on-line



Il CAI di Sulmona mette on line decine di tracce GPS dei sentieri del Monte Genzana, della Majella della Valle del Sagittario e del Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise!


Ecco il link
www.caisulmona.it

venerdì 30 gennaio 2015

Perché non stiamo organizziamo gite di sci?


Gli Accompagnatori di Dedalo Trek sono dispiaciuti di non poter, ancora, accompagnare i soci nelle gite sci-escursionistiche poiché da parte di FederTrek non è stata attivata (come era stato promesso) un’assicurazione che li tuteli (soci e accompagnatori) in questa attività.

Auspichiamo una ratifica nel più breve tempo possibile, da parte del Consiglio FederTrek, del nuovo contratto di assicurazione che comprenda tutti i soci, nuovi e già tesserati, per poter praticare le attività dello sci-escursionismo, mountain bike e cicloturismo, canoa e altre attività nautiche.